“Sir Jo! Quanto tempo! Si ricorda di me?” chiede ultracommosso lo Smarrimento, facendosi più vicino. Il Sindaco si alza con sussiego e gli rivolge un gran sorriso, affabile come non mai, protendendosi come se avesse l’intenzione di abbracciarlo. Lo Smarrimento sorride, come non gli capita più da tempo immemore, ed allarga le braccia, felice, fino a che non si rende conto che il sindaco si è proteso solo per guardarlo meglio e si è già ritirato, mentre il suo sorriso, così affabile un attimo prima, si è di molto moderato.
“No, mi dispiace, non la conosco.” esala, voltandosi e dirigendosi alla sua postazione, i pensieri già catturati dagli importanti affari di prima dell’interruzione.
Lo Smarrimento chiude imbarazzato le braccia che, crudelmente, gli hanno rivelato quanto è ridicolo il bisogno d’affetto. “Sir Jo…” mormora sconsolato, “…ma…dove sono tutti?”
Sir Jo alza la testa a guardarlo, perchè se ne era già dimenticato. Riconoscendolo, gli rivolge un sorriso affabile nuovo, fresco fresco ” Tutti? Tutti chi?”
“Ma gli abitanti di Nonsoingrad!Dove sono tutti?”
“Mio caro… A chi si riferisce? nessuno vuole più vivere nella nostra bella città, la gente è andata via. Gli esseri umani si sentono troppo importanti per vivere qui. E si che è in questa città che si può dire sia nata la civiltà, lo affermano tutti gli storici…nessuno può dire di non essere nato a Nonsoingrad! Per quanto se ne allontani, Nonsoingrad è nel suo sangue.” e dicendo questo, il sorriso gli si appassisce.
“Così non c’è più…nessuno?” deglutisce lo Smarrimento.
“Qualche nostalgico a volte torna… anzi! proprio oggi è atteso un pulmino…se lo vuole attendere….”
“Certo!”
“Bene…e nel frattempo…” replica sir Jo, sfoderando un altro affabile sorriso, più andante dei precedenti, ” mi farebbe il piacere di portare da mangiare a Maus e Topo Grace?”

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