E sia, nella sua composta quanto intensa ricerca di un nome, lo Smarrimento ricomincia a detestarsi. Ma quanto ci vuole ad averlo, questo nome? Tutti ce l’hanno. E non si può proprio dire che lui, una volta rilasciato dal Palazzo, non abbia fatto l’impossibile per meritarselo! Ma come, che storia è, questa impossibilità al contegno? Lo Smarrimento si ferma nella pioggia, gli occhi semichiusi. E’ davvero ora di dire basta. Da domani avrà una vita, anche se non avrà un nome.

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